RIVAROLO CANAVESE – 5 giugno 2010 – Villa Vallero – ‘Sogno di una notte di mezza estate
Un successo su tutti i fronti: i ragazzi allievi della classe di teatro ed arte scenica dell’associazione Liceo Musicale hanno saputo intrattenere per circa un’ora un pubblico molto attento accorso in gran numero per assistere ad una rappresentazione a carattere sperimentale. Novità della serata l’assoluta assenza di un palco e di effetti scenici: il tutto si è svolto “sfruttando” la cornice naturale del parco di Villa Vallero in una serata di mezza estate con la luce fioca del tramonto sostenuta da alcune fiaccole e lanterne ad olio. Il pubblico è stato accompagnato nella “visita” del parco dalle fate (Federica Mezzano Rosa e Cristina Sala) lungo un percorso fra gli alberi secolari della Villa senza nemmeno il supporto di microfoni ed impianti audio; i ragazzi hanno dovuto mettere a frutto tutta la tecnica teatrale (quella tradizionale, tanto per intenderci) nell’assoluto rispetto del sogno senza orpelli ed artifizi mettendo a nudo tutta la loro sensibilità e capacità.
Rivelazione della serata è stata sicuramente la recitazione della più giovane del gruppo: la dodicenne Stefania Droghetti che ha saputo, con grande sensibilità teatrale, rappresentare il personaggio di Bottom.
Molto convincente è stata anche la recitazione di un Demetrio (Federico Berlingeri) molto calato nella propria parte mentre le emozioni più struggenti sull’amore ricambiato e poi incompreso sono state suscitate dai personaggi di Ermia (Laura Baileni), Lisandro (Renato Crudo) e Elena (Bianca Caretto).
Anche gli alberi del parco hanno giocato il loro ruolo accogliendo, come scenografie naturali, quasi fossero stati loro stessi elementi teatrali e personaggi della storia, i racconti suadenti ed incantati di Oberon (Iris Piovano), Titania (Jessica Croce) e Puck ( Jessica Simonetta).
Un plauso deve essere sicuramente riservato alla Regia di Stefania Panighini che ha sperimentato un modo di fare il teatro semplicemente apprezzando e valorizzando quello che esiste già come bene acquisito: un parco in Rivarolo che, all’ombra dei suoi alberi e protetto dal suo muro di cinta, bene si presta a sogni e rievocazioni emozionali.
