OPERA (MI) – 21 gennaio 2017 – Parole che suonano

OPERA (MI) – 21 gennaio 2017 – Parole che suonano

Sul palco di Opera, il direttore della casa di reclusione, Dott. Giacinto Siciliano non ha avuto dubbi: “questo è stato una delle cose più belle ed emozionati fatte in questo teatro”. Un progetto di musica e poesia che ha creato un dialogo tra “i detenuti e gli studenti”. Grazie a una collaborazione tra Piemonte e Lombardia fatta dalle associazioni CISPROJECT- Leggere libera-mente, corso di scrittura creativa redazionale e autobiografica, l’associazione liceo musicale di Rivarolo Canavese, l’Associazione volontari penitenziari di Ivrea “Tino Beiletti” ONLUS ha preso vita questo miscuglio apparentemente cosi lontano e ispirato dal cd musicale “ricomincio da me e da voi” che ha trasformato in canzoni i versi poetici di Giuseppe Catalano cantautore, ex persona detenuta.
Il Cd è stato musicato e arrangiato dagli allievi del associazione e il libro “le nostre parole per voi” libro scritto dai corsisti detenuti del laboratorio leggere libera-mente. I testi fanno rivivere attraverso le parole i momenti d’incontro, lacrime e confronti con gli studenti delle numerose scuole che sono venuti a Opera nel corso degli anni. Con loro abbiamo per affrontato delicati temi quali giustizia, carcere, pena. In particolare i veri motivi per cui una persona arriva a commettere un reato.
Il frutto di questa collaborazione e stato presentato nel teatro della Casa di reclusione di Opera (Mi), dove appunto Giuseppe Catalano e oltre trenta artisti dell’Associazione liceo musicale di Rivarolo Canavese coordinati dal direttore artistico, Sonia Magliano insieme ai maestri Laura Conti, Alberto Occhiena, Paolo Bersano, Dario Salomone, Francesco Vecchia e Maurizio Verna si sono esibiti nel presentare il cd “ricomincio da me e da voi”.
Lo spettacolo e iniziato con il teatro completamente a luci spente con Catalano sul palcoscenico che passeggiava avanti indietro facendo rivivere l’impazienza che ogni detenuto ha prima del colloquio. Dieci passi dietrofront nella speranza finalmente di vedere proprio quella persona che per tutta la notte ha sognato di incontrare. Il testo è crudele; “le nove del mattino, nessuna notizia”, e poi “arrivano le dieci cerchi un messaggio che non c’è, Sei fiducioso anche quando l’orologio tocca le undici ma è a mezzogiorno, orario limite per il colloquio, che la speranza si trasforma in amara delusione.
Proprio questa è la realtà raccontata e cantata nel pezzo intitolato “un giorno speciale” uno dei più bei brani contenuti nel cd che appunto parla di un recluso che aspetta l’agente che gli venga ad aprire il cancello per farlo andare al colloquio con la sua amata. E’ con questo pezzo che il pubblico entra nello spirito autentico di tutto l’evento per il quale in ogni esibizione sono occorsi mesi di prove e di studio.
A seguire si sono esibiti gli studenti dell’Associazione liceo musicale di Rivarolo suonando con ogni tipo di strumenti e cantando con passione i vari brani che avevano arrangiato accompagnati da eleganti coreografie di ballo.
Dopo aver presentato il Cd i volontari del corso Leggere libera-mente hanno proposto il libro “le nostre parole per voi” recitando alcune delle poesie contenute nel volume.
Poi è stata la volta dell’ospite d’onore Virgilio cantatore vincitrice di una edizione di Amici noto programma di Maria De Filippi. Virgilio ha accolto l’invito lanciato da Carlo Conti durante la serata finale del festival di Sanremo 2016 per musicare la lirica dal titolo “p.s. : post scriptum” vincitrice della seconda edizione del concorso indetto dall’associazione di promozione sociale “Parole Liberate oltre il muro del carcere”.
Virgilio ha iniziato con una sua personalissima intepretazione de “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli con una spiegazione davvero toccante: ha provato a immaginare come ogni recluso crei un cielo nella propria cella. Un pensiero delicato e nobile. Poi ha cantato uno dei suoi pezzi più famosi e “Alleluia” pezzo di Leonard Cohen poeta e cantautore americano recentemente scomparso che tutti ricordano per la struggente emozione musicalità delle sue opere, infine a sorpresa ha chiamato sul palco il nostro Giuseppe Catalano. Seduti fianco a fianco hanno presentato in anteprima assoluta la lirica “p.s. : post scriptum” trasformata in emozionante brano musicale. Lo spettacolo si e concluso con un intervento di Marco de Lucia per anni collaboratore di Marco Pannella e promotore del progetto “Parole Liberate oltre il muro del carcere”. De Lucia ha annunciato che Pietro Citterio ha vinto la terza edizione del concorso “Parole Liberate oltre il muro del carcere”, Citterio, che in queste pagine è il vostro cronista, è attivo con Giuseppe Catalano e molti altri nel corso Leggere-libera-mente e nella redazione di “In corso d’Opera”.

Pietro Citterio&Christopher Santos