RIVAROLO CANAVESE – 10 gennaio 2010 – Villa Vallero – Swing Era

RIVAROLO CANAVESE – 10 gennaio 2010 – Villa Vallero – Swing Era

Laura Conti non può che essere allo stesso tempo confortante e graffiante, “piena” di musica, è capace di cullarti o atterrarti nello stesso istante.

Questa peculiarità permette ancora aggi alla cantante di aver forti riscontri nel panorama che le si addice; oltre alla partecipazione ad importanti rassegne musicali quali “Sanremo Blues”, “Umbria Jazz”, “Bruxelles Jazz Festival”; negli anni Laura ha collezionato anche collaborazioni da solista all’interno di importanti orchestre.

Continua tutt’oggi a collaborare con il gruppo “Ombra Gaja”, con il quale porta sul palco la musica tradizionale del Canavese; la tournèe ha visto il quintetto esibirsi nei più importanti festival etnici in Italia, Francia, Germania, Svizzera e Belgio.

Inoltre Laura Conti collabora con altri personaggi del panorama musicale jazzistico e della canzone d’autore quali il chitarrista Alessio Menconi, e i musicisti Maurizio Verna (chitarra) e Matteo Cigna (percussioni). Inoltre di recente pubblicazione è il suo cd “Ellaura”, che vede protagonista lo stesso Gaslini.

Domenica 10 gennaio l’abbiamo vista presentare il concerto “Swing Era”, improntato dunque sui più celebri temi dell’epoca swing, omaggiando dunque gli anni Venti, che hanno proprio visto lo sviluppo, l’apice e la caduta dell’era swing. Accompagnata al piano da Enrico Gianino e al contrab-basso da Loris Bertot, Laura Conti ha eseguito alcuni fra i migliori e significativi brani di radice jazz dell’epoca: partendo da “After you’ve gone” del chitarrista jazz Django Reinhardt, intrisa di passione e forte sentimento, fino alla celebre “Stardust” del noto compositore Hoagy Carmichael. Il trio ha poi riproposto brani di Cole Porter, altro importante personaggio di spicco nell’epoca swing, alla pari dei famosi Rodgers & Hart e George Gershwin.

Senza spezzare il filo armonico, hanno poi interpretato alcune ballads più recenti, come “What are you doing the rest of my life” riproposta fra gli altri da Frank Sinatra, e “So many starts” di Sergio Mendes.

Laura Conti ha così saputo trasportare il pubblico attraverso la semplicità fatta di immagini e sorrisi che la musica sapeva evocare durante gli anni Venti, favorendosi di strumenti diventati parte inte-grante della melodia.

Sulle note di “The man I love” di Gershwin, il concerto si è concluso lasciando sulle pareti e sul cuore quel battito saltellante che è proprio lo swing che Duke Ellington promosse per primo.

Yari D’Ambrosio