RIVARA (TO) – 31 marzo 2012 – Teatro – AGRODOLCE
‘Per la gran parte degli italiani mangiare è una cosa sacra. Siamo l’unico popolo che parla di cibo mentre sta mangiando! Andare a mangiare fuori è una moda, da molto tempo, ci sono ristoranti di tendenza di ogni tipo, come i ristoranti etnici:
prima c’era il cinese,ora c’è il kebab, e il sushi. Quando ci mettiamo a tavola, sappiamo cosa stiamo mangiando? Non siamo più quello che mangiamo, come diceva Feuerbach, ma siamo quello che compriamo. Ma cosa compriamo? E quanto compriamo? Facciamo male la spesa ed è statisticamente provato che il 30% della nostra spesa finisce nella pattumiera… E infine non può mancare nello spettacolo di Claudio Batta, un’acuta osservazione su un’altra passione tutta italiana, le diete.
Claudio Batta in questo monologo ha affrontato, con uno stile inevitabilmente comico, l’argomento alimentazione, ironizzando sulle abitudini degli italiani a tavola, attraversando i territori più o meno conosciuti delle frodi, delle sofisticazioni alimentari e della ristorazione.
Uno spettacolo per riflettere ridendo nel quale il suo personaggio più famoso, quello di “Capocenere – parcheggiatore abusivo” si è trasformato in un improbabile cuoco di una sedicente osteria di provincia.