TORINO – 30 giugno 2012 – Molo18 – SOGNI 3D
Dopo il debutto avvenuto lunedì 11 giugno al teatro di Rivara, lo spettacolo inedito dal titolo “Sogni 3D”, con la sagace regia di Giancarlo Aiosa, è approdato con grande successo sabato 30 giugno al “molo 18” di Torino presentandone un estratto.
Lo spettacolo rappresenta un viaggio immaginario fra delirio e realtà unendo brillantemente la tradizione del teatro classico con il cabaret passando, addirittura, attraverso citazioni del mondo della lirica.
Otto gli interpreti che formano anche il cast dello spettacolo:
Cristina Anghel: diciassettenne di Rivarolo che ha saputo tenere la scena in modo egregio duettando con Stefania Morabito in un brano molto impegnato sul tema attualissimo dell’omosessualità tratto da un’opera teatrale di Jean-Paul Sartre.
Giorgia Bertinetto: diciassettenne di Torre Can.se che è passata da un gravoso “delirio a due” (brano tratto dall’omonima opera di Ionesco) in duetto con Stefano Guzzardi ad un ruolo comico di una “lolita” perfettamente calata nel secondo millennio televisivo.
Marco Canone: diciottenne di Montalenghe che, al suo primissimo debutto, si è amabilmente calato nella parte di un tenero ed innamoratissimo Romeo Shakespeariano.
Stefania Droghetti: quindicenne rivarolese che sa trasformarsi da una timida Giulietta shakespeariana in una improbabile ma alquanto esilarante insegnante pazza alle prese con il suo farneticante compito di professoressa
Federico Forte: trentacinquenne di San Giusto che ha saputo portare con grande ironia la propria esperienza di cantante lirico inserendola in un contesto di delirante allucinazione fra un “Trovatore” verdiano ed un personaggio disneyano.
Stefano Guzzardi: Diciottenne di Salassa che ha duettato in parti molto serie ed impegnate (quali il delirio a due già menzionato) per poi trasformarsi in puro cabarettista nella rappresentazione teatrale di esilaranti barzellette.
Stefania Morabito: sedicenne rivarolese che ha reinterpretato il ruolo della giovane Giulietta innamorata
scrivendo di proprio pugno un testo ispirato al mondo giovanile del nuovo millennio in versione rap
Iris Piovano: ventiduenne di Leinì, la veterana (artisticamente parlando) del gruppo, che ha saputo calarsi perfettamente nella moglie ebrea di Brecht per poi trasformarsi in Roxie per il saluto corale avvenuto nella più classica e brillante delle versioni musical.